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Come meditare a letto: una routine da 5 minuti per dormire

FeelClear Team 6 min lettura

Una routine semplice da fare già sdraiato: espirazioni più lunghe, una breve scansione del corpo e segnali guida gentili che aiutano il sonno.

Questo articolo fa parte dell’ Hub stacco serale .

Partenza rapida (2 minuti)

Se stai leggendo in un momento reale (prima di una riunione, in calo di energia, post‑lavoro), non serve assorbire tutto. Usa questa pagina come un menu e scegli una mossa da provare oggi.

  • Leggi il TL;DR e scegli una sola cosa che puoi applicare.
  • Fai un’inspirazione lenta dal naso e un’espirazione più lunga e morbida.
  • Leggi una sezione e applicala subito (anche se non è perfetta).

In 30 secondi

Se sei già a letto ma la testa continua a fare il punto della giornata, non serve forzarti a “pensare meno”. Prima abbassa l’attivazione del corpo: respiro nasale calmo con espirazioni più lunghe. Poi porta l’attenzione nel corpo. Cinque minuti spesso bastano per dare al sistema nervoso un segnale chiaro: adesso si scende di giri.

L’obiettivo (e l’errore più comune)

L’obiettivo non è fare una meditazione “giusta”.

L’obiettivo è creare le condizioni perché il sonno possa arrivare.

L’errore più comune è inseguire il silenzio. Lo sforzo, spesso, alza l’attivazione.

La routine da 5 minuti a letto

Minuto 0‑1: espirazioni più lunghe (4‑6)

Inspira dal naso per 4.

Espira dal naso per 6.

Mantieni il respiro morbido. Se senti fame d’aria, accorcia a 3‑5 per un minuto, poi torna a 4‑6.

Guida completa: Espirazione prolungata (4‑6) .

Minuto 1‑3: 4‑7‑8 (opzionale)

Se ti aiuta una struttura chiara, fai 4 cicli tranquilli di Respirazione 4‑7‑8 .

Tieni la pausa morbida. Se il trattenimento ti agita, salta questo passaggio e resta sul 4‑6.

Minuto 3‑5: body scan

Ora smetti di controllare e passa a notare.

Fai una breve Body Scan dal viso ai piedi:

  1. Fronte
  2. Mascella
  3. Spalle
  4. Petto
  5. Addome
  6. Anche
  7. Gambe

A ogni espirazione, lascia che la zona successiva si ammorbidisca un po’.

Se la mente corre

  • È normale: silenziosamente dì “pensiero”, poi torna al respiro.
  • Dai alla mente un compito semplice: conta le espirazioni 1‑10, poi ricomincia.
  • Riduci la dose: 2 minuti fatti bene battono 10 minuti “combattuti”.

Quando adattare

  • Se associ il letto a lavoro o rimuginio, fai il primo minuto seduto, poi sdraiati.
  • Se il controllo del respiro ti attiva troppo, lascia il respiro naturale e fai solo la body scan.

Cosa provare dopo

Se questa routine ti aiuta, tieni la sequenza semplice:

  • Notti normali: 4‑6.
  • Notti “stanco ma acceso”: 4‑7‑8 (oppure 4‑6 se le apnee non fanno per te).
  • Quando hai più tempo: una body scan più lunga.

Se vuoi le basi per meditare anche di giorno (e un piano semplice per la prima settimana), parti da: Come meditare .

Se il problema è lo stacco serale in generale, inizia dall’ hub stacco serale .

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Domande frequenti

Si può meditare sdraiati senza addormentarsi subito?
Sì. E se ti addormenti, va benissimo: se stai cercando sonno, è esattamente il punto. Mantieni la pratica breve e senza “doveri”.
E se la meditazione mi rende più sveglio?
Capita. Evita pratiche troppo “attive”: parti da espirazioni più lunghe, poi passa alla body scan (o a una consapevolezza più ampia). Se ti senti più sveglio, fermati dopo 2 minuti.
La respirazione 4‑7‑8 va bene per tutti?
Se i trattenimenti ti danno fastidio, non forzarli. Resta su un semplice 4‑6. L’obiettivo è un’espirazione più lunga e calma, non una prova di resistenza.
Quanto dovrebbe durare una routine pre‑sonno?
Punta a 3‑5 minuti. Se vuoi, puoi fare di più, ma la costanza conta più della durata.
Cosa faccio se i pensieri corrono?
Dai un nome al flusso ("pensiero" o "pianificazione") una volta, poi torna alla prossima espirazione o alla prossima parte del corpo. I pensieri che corrono segnalano attivazione, non fallimento.

Riferimenti

  1. L’espirazione prolungata supporta l’attivazione vagale e la regolazione emotiva.
  2. Il respiro lento con espirazione estesa riduce rapidamente la frequenza cardiaca.
  3. Il respiro lento pre-sonno ha ridotto risvegli e migliorato parametri del sonno in piccoli trial.
  4. Il respiro cadenzato serale migliora efficienza del sonno ed equilibrio autonomico in campioni selezionati.
  5. Il 4-7-8 modula l’HRV dopo deprivazione di sonno, illustrando il meccanismo calmante.
  6. I body scan riducono stress percepito e migliorano la qualità del sonno in diversi studi MBSR.
  7. La consapevolezza interocettiva è associata a una migliore regolazione emotiva.

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